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Articolo 80 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Dimissioni per giusta causa

Articolo 80 Le dimissioni per giusta causa devono essere comunicate per iscritto, con espressa indicazione della causa che le determina. Costituisce giusta causa di dimissioni, a norma dell’art. 2119 cod. civ., un fatto o una situazione che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto di lavoro. In tale caso spetta al dipendente la indennità …

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Articolo 81 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Collocamento a riposo

Articolo 81 Il rapporto di lavoro cessa, automaticamente, col raggiungimento dei requisiti necessari per il conseguimento di diritto a pensione di vecchiaia secondo le norme della assicurazione generale obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti. Sono salvi gli effetti del sopravvenire di altre cause di cessazione del rapporto di lavoro, prima della data di risoluzione automatica. …

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Articolo 82 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Risoluzione per morte

Articolo 82 In caso di cessazione del rapporto di lavoro per morte del dipendente, agli aventi diritto a termine dell’art. 2122 cod. civ., deve essere corrisposta l’indennità sostitutiva del preavviso nella misura prevista dall’art. 84 per i casi di licenziamento per giustificato motivo.

Articolo 83 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Trattamento di fine rapporto

Articolo 83 A norma dell’art. 2120 cod. civ., come modificato dalla legge 29.5.1982 n. 297, in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro compete al dipendente un trattamento di fine rapporto. Ai fini del computo di tale trattamento, in sostituzione del disposto del secondo comma di detto art. 2120, viene convenuto che la retribuzione …

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Articolo 84 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Preavviso di licenziamento

Articolo 84 In caso di licenziamento per invalidità perdurante, a norma dell’art. 75 spetta indennità sostitutiva del preavviso nelle seguenti misure: ai quadri direttivi – se hanno fino a 6 anni di effettivo servizio mesi 5– un ulteriore mezzo mese per ogni successivo anno di effettivo servizio con un massimo di altri 5 mesi (il …

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Articolo 85 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Preavviso di dimissioni

Articolo 85 In caso di dimissioni volontarie, a norma dell’art. 79, all’Azienda è dovuto preavviso o indennità sostitutiva nelle seguenti misure: – da quadri direttivi 2 mesi– da lavoratori della 2^ e 3^ area professionale 1 mese– da lavoratori della 1^ area professionale 15 giorni

Articolo 86 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Effetti del preavviso

Articolo 86 Il periodo di preavviso prestato in servizio va computato a tutti gli effetti dell’anzianità. Durante il periodo di preavviso prestato in servizio, eccettuati i casi di dimissioni e di licenziamento per collocamento a riposo, l’Azienda è tenuta ad accordare al lavoratore adeguati permessi, non inferiori a 2 ore giornaliere, per consentirgli la ricerca …

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Articolo 87 – CAPITOLO XV – DISPOSIZIONI DI CARATTERE SOCIALE Azioni sociali

Articolo 87 Le Parti stipulanti, sensibili ai problemi della tutela dei lavoratori appartenenti alle categorie del disagio sociale, reputano opportuno approfondire l’analisi delle relative tematiche. Le Aziende prenderanno in considerazione la situazione dei dipendenti affetti da malattie irreversibili e di particolare gravità (soggetti sottoposti a trattamenti di emodialisi, affetti da neoplasie, ovvero da patologie di …

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Articolo 88 – CAPITOLO XV – DISPOSIZIONI DI CARATTERE SOCIALE Provvidenze per i disabili

Articolo 88 Per ciascun familiare fiscalmente a carico, che risulti portatore di handicap ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, viene corrisposto un contributo annuale di euro 1.032,91; tale contributo va corrisposto entro il mese di giugno di ciascun anno, su presentazione di certificazione medica attestante per l’anno in corso il sussistere delle …

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Articolo 89 – CAPITOLO XV – DISPOSIZIONI DI CARATTERE SOCIALE Impegno sociale

Articolo 89 Condiviso il ruolo preminente che va attribuito alle Banche di Credito Cooperativo/Casse Rurali ed Artigiane per il finanziamento alla cooperazione, vengono programmati incontri periodici nazionali e regionali, tra le Parti stipulanti del presente contratto, al fine di esaminare, regione per regione, i dati disaggregati per settori di intervento, da parte delle Banche di …

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Articolo 90 – CAPITOLO XV – DISPOSIZIONI DI CARATTERE SOCIALE Unioni di fatto

Articolo 90 Con riferimento alle esigenze emerse nell’ambito del negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, concernenti l’impatto su taluni aspetti del rapporto di lavoro del riconoscimento delle unioni di fatto, le Parti stipulanti convengono – considerato il carattere non settoriale della tematica – di seguire con attenzione l’evoluzione della materia sia …

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Articolo 91 – CAPITOLO XV – DISPOSIZIONI DI CARATTERE SOCIALE Volontariato

Articolo 91 Considerato il valore sociale e la funzione dell’attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, le Aziende favoriranno gli appartenenti ad organizzazioni iscritte nei registri previsti dall’art. 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266 e che prestano gratuitamente attività di volontariato, secondo le modalità e le finalità di cui alla …

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Articolo 92 – CAPITOLO XV – DISPOSIZIONI DI CARATTERE SOCIALE Tutela della dignità della persona

Articolo 92 Le Parti stipulanti, tenuto conto della Risoluzione del Consiglio dell’Unione Europea del 29 maggio 1990 e della Racco­mandazione della Commissione europea del 27 novembre 1991, ne assumono il valore di indirizzo in materia di tutela della dignità delle donne e degli uomini sul lavoro. Le Parti medesime, pertanto, convengono che, ai diversi livelli …

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Articolo 93 – CAPITOLO XV – DISPOSIZIONI DI CARATTERE SOCIALE Rispetto delle convinzioni religiose

Articolo 93 Le Aziende cureranno, nell’applicazione delle norme del presente contratto in materia di orario di lavoro, che sia garantito il diritto dei lavoratori che ne facciano richiesta a praticare il proprio culto religioso nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge in materia.

Articolo 94 bis – CAPITOLO XV – DISPOSIZIONI DI CARATTERE SOCIALE Fondo per progetti di solidarietà

Articolo 94 bis Le Parti convengono di incontrarsi entro il 31 gennaio 2006 per concordare modalità e tempi per la costituzione di un Fondo nazionale del Credito Cooperativo per i progetti di solidarietà allo scopo di finanziare iniziative umanitarie di assistenza sia nell’ambito nazionale che internazionale.

Articolo 94 ter – CAPITOLO XV – DISPOSIZIONI DI CARATTERE SOCIALE Responsabilità sociale d’Impresa

Articolo 94 ter Le Parti riconoscono nella pratica della Responsabilità Sociale d’Impresa una specificità che caratterizza un modo differente di fare Banca, coerente con la natura del Credito Cooperativo, che si fonda su principi di responsabilità etica al servizio della comunità locale.Sulla base della condivisione di tali valori di fondo, le Parti convengono di avviare …

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Articolo 95 – CAPITOLO XVI – QUADRI DIRETTIVI Declaratoria generale – Inquadramento

Articolo 95 In attuazione dell’Accordo quadro 28.2.1998, si definisce una nuova categoria denominata quadri direttivi.Sono quadri direttivi i lavoratori che, pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti, siano stabilmente incaricati dall’Azienda di svolgere, in via continuativa, mansioni che comportino elevate responsabilità funzionali ed elevata preparazione professionale e/o particolari specializzazioni, e che abbiano maturato una significativa …

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Articolo 96 – CAPITOLO XVI – QUADRI DIRETTIVI Livelli retributivi – Profili Professionali

Articolo 96 1° livello retributivo Sono compresi in questo livello retributivo: il personale di elevata professionalità che, adibito a mansioni di consulenza qualificata nel campo finanziario e dello sviluppo, esplica la sua attività con autonomia di decisione, in via continuativa, nell’ambito delle direttive ricevute;il personale di elevata professionalità che, adibito a mansioni altamente specializzate nel …

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Articolo 97 – CAPITOLO XVI – QUADRI DIRETTIVI Fungibilità – Sostituzioni

Articolo 97 In considerazione delle esigenze aziendali in direzione della fungibilità ed anche al fine di consentire conoscenze quanto più complete del lavoro ed un maggiore interscambio nei compiti in azienda, può essere attuata la piena fungibilità nell’ambito della categoria dei quadri direttivi, salvo gli eventuali, diversi limiti individuati dalle Parti.Ai sensi dell’art. 6, legge …

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Articolo 98 – CAPITOLO XVI – QUADRI DIRETTIVI Prestazione lavorativa

Articolo 98 La prestazione lavorativa dei quadri direttivi deve risultare orientata al raggiungimento di obiettivi e risultati prefissati, nell’ambito di un rapporto fiduciario. La prestazione si effettua, di massima, in correlazione temporale con l’orario normale applicabile al personale inquadrato nelle aree professionali addetto all’unità di appartenenza, con le caratteristiche di flessibilità temporale proprie di tale …

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Articolo 99 – CAPITOLO XVI – QUADRI DIRETTIVI Trattamento di reperibilità

Articolo 99 Per specifiche esigenze, l’Azienda ha facoltà di chiedere la reperibilità ai quadri direttivi, in tempi nei quali non è prevista presenza in servizio, possibilmente a turno; in tal caso, gli interessati potranno assentarsi dalla residenza solo previa segnalazione all’Azienda, con obbligo di fornire indicazioni per la loro reperibilità e di effettuare gli eventuali …

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Articolo 100 – CAPITOLO XVI – QUADRI DIRETTIVI Trattamento economico

Articolo 100 Fermo quanto previsto al Cap. VI del presente contratto, con decorrenza 1.1.2001, le tabelle retributive nazionali per il personale appartenente alla categoria dei Quadri Direttivi, sono così strutturate: -stipendio (in sostituzione, per gli appartenenti al 1° ed al 2° livello retributivo, delle voci: paga base, scala mobile, EDR, assegno di carica, l’equivalente di …

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Articolo 101 – CAPITOLO XVI – QUADRI DIRETTIVI Scatti di anzianità

Articolo 101 A far tempo dal 1.1.2001 gli scatti di anzianità vengono riconosciuti con cadenza triennale (30 mesi per quello in corso di maturazione); 4 anni per il 1° scatto in tutti i casi di assunzione, nonché in caso di passaggio dal 2° livello retributivo a quelli superiori dei quadri direttivi.Per il personale appartenente al …

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Articolo 102 – CAPITOLO XVI – QUADRI DIRETTIVI Premio di fedeltà

Articolo 102 Al compimento dei 25 anni di anzianità di servizio complessivamente maturati nel movimento, ai quadri direttivi di 3° e 4° livello va erogato un premio di fedeltà, nella misura del 90,66% di una mensilità delle seguenti competenze: stipendio, scatto di anzianità, importo ex ristrutturazione per ogni scatto di anzianità, assegno ex differenza valore …

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Articolo 103 – CAPITOLO XVI – QUADRI DIRETTIVI Retribuzione giornaliera

Articolo 103 Ai fini dell’applicazione del presente contratto, la retribuzione giornaliera per i quadri direttivi va determinata come segue: a) calcolando il 90,66% di un dodicesimo dell’ammontare annuo delle seguenti competenze: stipendio, scatto di anzianità, importo ex ristrutturazione per ogni scatto di anzianità, assegno ex differenza valore scatto, assegno ex differenza tabelle, speciale indennità per …

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Articolo 104 – CAPITOLO XVI – QUADRI DIRETTIVI Sviluppo professionale

Articolo 104 Lo sviluppo professionale nell’area dei Quadri Direttivi è finalizzato alla individuazione di figure professionali – correlate ai diversi livelli di responsabilità – sia nelle attività espletabili nell’ambito delle strutture centrali che nella rete commerciale. In particolare, la formazione in questa area deve risultare coerente rispetto ai predetti ruoli di riferimento, con specifica attenzione …

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Articolo 106 – CAPITOLO XVII – AREE PROFESSIONALI Sistema di inquadramento del personale

Articolo 106 Dal 1.12.2001 il personale destinatario della presente Parte Speciale è inquadrato secondo il sistema previsto dalle norme che seguono.Tale sistema si articola su tre aree professionali omogenee, nel cui ambito sono individuati livelli retributivi, corredati da corrispondenti profili professionali esemplificativi.I lavoratori come sopra inquadrati vengono inseriti nelle predette aree professionali e nei relativi …

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Articolo 107 – CAPITOLO XVII – AREE PROFESSIONALI 1ª Area Professionale

Articolo 107 Appartengono a questa area i lavoratori che sono stabilmente incaricati di svolgere, con continuità e prevalenza, attività semplici, per l’esercizio delle quali è sufficiente un limitato periodo di pratica operativa e/o conoscenze di tipo elementare. I profili professionali riconducibili, in via esemplificativa, nella presente area sono quelli di: personale di pulizia, personale di …

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