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Articolo 108 – CAPITOLO XVII – AREE PROFESSIONALI 2ª Area Professionale

Articolo 108 Appartengono a questa area i lavoratori che sono stabilmente incaricati di svolgere – con applicazione intellettuale non eccedente la semplice diligenza di esecuzione – in via continuativa e prevalente, attività esecutive e d’ordine, anche di natura amministrativa e/o tecnica, tali da richiedere specifiche conoscenze acquisite tramite un adeguato periodo di pratica e/o di …

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Articolo 109 – CAPITOLO XVII – AREE PROFESSIONALI 3ª Area Professionale

Articolo 109 Appartengono a questa area i lavoratori che sono stabilmente incaricati di svolgere, in via continuativa e prevalente, attività caratterizzate da contributi professionali operativi e/o specialistici anche di natura tecnica e/o commerciale e/o amministrativa che richiedono applicazione intellettuale eccedente la semplice diligenza di esecuzione.Le relative decisioni, nell’ambito di una delimitata autonomia funzionale, sono di …

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Articolo 110 – CAPITOLO XVII – AREE PROFESSIONALI 3ª Area Professionale Preposti a succursale: inquadramento minimo

Articolo 110 Per quanto riguarda i preposti a succursali con orari speciali, e/o ad operatività ridotta e comunque con un organico complessivo pari o inferiore a 4 addetti compreso il preposto, si applica – fatte salve diverse determina­zioni in sede locale in considerazione di situazioni particolari – la tabella che segue: Succursali:n. addetti complessivo 1 …

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Articolo 111 – CAPITOLO XVII – AREE PROFESSIONALI 3ª Area Professionale Preposti a succursale: Assegnazione a mansioni superiori

Articolo 111 Nel caso di assegnazione a mansioni superiori, il lavoratore ha diritto al relativo trattamento e, qualora l’assegnazione non abbia avuto luogo per sostituzione di altro lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, acquisisce l’inquadramento corrispondente dopo quattro mesi (se trattasi di mansioni del 1° e del 2° livello retributivo della categoria dei …

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Articolo 112 – CAPITOLO XVIII – TRATTAMENTO ECONOMICO Trattamento economico

Articolo 112 Fermo quanto previsto al Cap. VI del presente contratto, con decorrenza 1.1.2001, le tabelle retributive nazionali per il personale appartenente alle aree professionali sono così strutturate: – Stipendio (in sostituzione di: paga base, scala mobile, EDR, assegno di carica, l’equivalente di 1/13 della 14^ mensilità e quota parte del premio di rendimento);– scatti …

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Articolo 113 – CAPITOLO XVIII – TRATTAMENTO ECONOMICO Scatti di anzianità

Articolo 113 Con decorrenza 1.4.2001, gli scatti di anzianità vengono riconosciuti con cadenza triennale (30 mesi per quello in corso di maturazione); 4 anni per il 1° scatto in tutti i casi di assunzione.Per il personale inquadrato nelle tre aree professionali, di cui alla presente parte speciale, gli scatti di anzianità spettano nel numero massimo …

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Articolo 114 – CAPITOLO XVIII – TRATTAMENTO ECONOMICO Retribuzione giornaliera ed oraria

Articolo 114 Ai fini dell’applicazione del presente contratto, la retribuzione giornaliera e quella oraria per i lavoratori delle aree professionali vanno determinate come segue: A) calcolando il 90,66% di un dodicesimo dell’ammontare annuo delle seguenti competenze:stipendio, scatto di anzianità, importo ex ristrutturazione per ogni scatto di anzianità, assegno ex differenza valore scatto, assegno ex differenza …

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Articolo 115 – CAPITOLO XVIII – TRATTAMENTO ECONOMICO Automatismi

Articolo 115 In via generale, con decorrenza 1.4.2001 per il personale inquadrato nelle tre aree professionali di cui alla presente parte speciale, nel corso del rapporto di lavoro e compatibilmente con la durata dello stesso, la disciplina è la seguente:A) al personale in servizio alla data del 31.3.2001 in luogo dell’avanzamento automatico di carriera in …

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Articolo 116 – CAPITOLO XIX – SVILUPPO PROFESSIONALE Sviluppo professionale

Articolo 116 Per i lavoratori appartenenti alle aree professionali lo sviluppo professionale viene perseguito in prima istanza tramite formazione di base (conoscenze generali relative al funzionamento dell’azienda, ai prodotti e servizi, alle procedure produttive e distributive; sviluppo di capacità di relazioni commerciali con la clientela).A tale fase ne seguirà una più avanzata opportunamente integrata con …

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Articolo 117 – CAPITOLO XIX – SVILUPPO PROFESSIONALE Rotazioni del personale

Articolo 117 Viene riconosciuta la opportunità di avvicendamenti del personale in mansioni equivalenti.Al fine di favorire detti avvicendamenti, le Aziende destinatarie promuoveranno, sentiti i lavoratori, programmi di rotazione del personale, secondo criteri ordinati dagli accordi integrativi.Le Federazioni locali e gli Organismi destinatari di Contratti Integrativi Aziendali esamineranno i citati programmi rispettivamente con le Organizzazioni sindacali …

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Articolo 118 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Orario settimanale

Articolo 118 La disciplina dell’orario settimanale è la seguente.Per il personale inquadrato nelle tre aree professionali, di cui alla presente parte speciale, l’orario di lavoro settimanale (di norma dal lunedì al venerdì) è fissato in 37 ore e 30 minuti. Per il personale di custodia addetto alla guardiania diurna e per i guardiani notturni l’orario …

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Articolo 119 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Orario giornaliero

Articolo 119 L’Azienda ha facoltà di fissare l’orario giornaliero di lavoro in ciascuna unità operativa o produttiva, anche per gruppi omogenei di lavoratori, secondo i seguenti nastri orari:un nastro orario standard compreso fra le ore 8.00 e le ore 17.15 per tutti i lavoratori;un nastro orario extra standard compreso fra le ore 7.00 e le …

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Articolo 120 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Adibizione a macchine

Articolo 120 Il lavoratore addetto alle macchine contabili non può essere adibito continuamente ed esclusivamente alle medesime per oltre sei ore al giorno, salvo l’obbligo di completare altrimenti il proprio orario di lavoro.Per il lavoratore addetto a comuni macchine per scrivere e per calcolo, che venga impiegato in modo esclusivo e continuativo su tali macchine, …

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Articolo 120 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Adibizione a videoterminali

Articolo 120 Con riferimento alle disposizioni del D. Lgs. 81/2008, per addetto ai videoterminali deve intendersi il lavoratore cui sia affidato in modo abituale o sistematico per 20 ore settimanali, dedotte le pause, il compito di operare su dette apparecchiature. Sono, pertanto, esclusi coloro che utilizzano i videoterminali come strumento per lo svolgimento dei compiti …

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Articolo 121 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Turni

Articolo 121 Per turni si intendono articolazioni d’orario che iniziano o terminano fuori dell’orario extra standard.Per le attività appresso indicate l’Azienda ha facoltà di adottare le seguenti articolazioni di orario, anche in turni giornalieri a carattere continuativo:1. distribuzione nell’intero arco settimanale per 24 ore giornaliere relativamente a:a)sistemi di controllo centralizzato – a vari livelli – …

Articolo 121 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Turni
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Articolo 122 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Orario di sportello

Articolo 122 Nel corso della settimana l’orario di sportello è fissato in 40 ore disponibili per l’Azienda.Tale limite può essere superato nelle succursali operanti presso:1.centri commerciali, ipermercati e grandi magazzini;2.mercati (ortofrutticoli, ittici, etc.);3.complessi industriali;4.manifestazioni temporanee (fiere, mostre, congressi, stands);5.sportelli cambio;6.posti di confine o doganali, stazioni ferroviarie, marittime, aeree o autostradaliPresso le succursali di cui al …

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Articolo 123 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Intervallo

Articolo 123 Fatte salve le situazioni in atto il personale – tranne che nei giorni semifestivi – ha diritto ad un intervallo di 1 ora per la colazione. Tale intervallo viene attuato, salvo quanto previsto dal comma successivo, fra le ore 13.25 e le ore 14.45.La durata dell’intervallo può essere ridotta o protratta, rispettivamente, fino …

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Articolo 124 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Reperibilità

Articolo 124 L’Azienda ha facoltà di chiedere la reperibilità ad elementi appartenenti a particolari servizi (personale necessario per l’estrazione dei valori; addetti a sistemi di sicurezza; addetti a presidi di impianti tecnologici; addetti a servizi automatizzati all’utenza); in tal caso gli interessati potranno assentarsi dalla residenza solo previa segnalazione all’Azienda, con obbligo di fornire indicazioni …

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Articolo 125 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Orario multiperiodale

Articolo 125 Nei casi in cui ricorrano esigenze tecniche, organizzative o commerciali programmabili, l’Azienda ha facoltà di distribuire l’orario di lavoro, in modo da superare, in determinati periodi dell’anno, l’orario settimanale di 37 ore e 30 minuti (36 ore nei casi di distribuzione su 4 o su 6 giorni), e da prevedere prestazioni ridotte in …

Articolo 125 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Orario multiperiodale
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Articolo 126 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Prestazione lavorativa nei giorni festivi e semifestivi

Articolo 126 Fermo restando quanto previsto all’art. 51 del presente contratto, in tema di giorni festivi e semifestivi, in tali giorni l’orario di lavoro è ridotto come segue e va prestato senza intervalli: 5 ore per il personale inquadrato nella 2ª e nella 3ª area professionale; 5 ore e 30 minuti per il personale inquadrato …

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Articolo 127 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Banca delle Ore – Lavoro straordinario

Articolo 127 L’Azienda ha facoltà di chiedere prestazioni lavorative aggiuntive all’orario giornaliero normale del lavoratore nel limite massimo di due ore al giorno o di dieci ore settimanali.Con decorrenza 1.1.2008 la disciplina relativa alle prestazioni aggiuntive di cui al precedente comma è la seguente.Flessibilità. Le prestazioni aggiuntive, fino a 50 ore, rappresentano uno strumento di …

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Articolo 128 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Compenso per lavoro festivo, straordinario e notturno

Articolo 128 Fermo restando quanto previsto all’art. 127 in tema di banca delle ore e di lavoro straordinario, il compenso, ove dovuto, per detto tipo di lavoro è calcolato sulla base della retribuzione oraria maggiorata delle seguenti percentuali e nelle relative ipotesi: 25% se il lavoro (non straordinario) è prestato nei giorni festivi previsti dalle …

Articolo 128 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Compenso per lavoro festivo, straordinario e notturno
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Articolo 129 – CAPITOLO XX – ORARIO DI LAVORO Autorizzazioni e controlli

Articolo 129 Le prestazioni di lavoro aggiuntive, quelle straordinarie, quelle festive, nonché quelle notturne devono essere autorizzate, di volta in volta, secondo le direttive del Consiglio di Amministrazione, e devono essere annotate giornalmente.Tali prestazioni devono essere richieste con adeguato preavviso, salvo il ricorso di esigenze immediate.Le Organizzazioni sindacali locali possono effettuare controlli sulle prestazioni di …

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Allegato B – ELENCO DEGLI ALTRI ORGANISMI DESTINATARI DEL PRESENTE CONTRATTO
Allegato B – ELENCO DEGLI ALTRI ORGANISMI DESTINATARI DEL PRESENTE CONTRATTO

Allegato B – Federcasse – Federazione Italiana Banche di Credito Cooperativo – Casse Rurali ed Artigiane (Roma) – Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Piemonte Valle d’Aosta e Liguria (Cuneo) – Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo (Milano) – Federazione Trentina della Cooperazione (Trento) – Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Friuli …

Allegato B – ELENCO DEGLI ALTRI ORGANISMI DESTINATARI DEL PRESENTE CONTRATTO
Allegato B – ELENCO DEGLI ALTRI ORGANISMI DESTINATARI DEL PRESENTE CONTRATTO
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Allegato D – REGOLAMENTO DELLE ANTICIPAZIONI SU TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Articolo 1 – Beneficiari

Articolo 1 Hanno titolo per richiedere anticipazioni sul trattamento di fine rapporto i dipendenti che abbiano maturato almeno otto anni di servizio, presso lo stesso datore di lavoro, alla data di presentazione della domanda. Ai fini del comma precedente, sono considerati utili tutti i periodi per cui è maturata indennità di anzianità fino al 31.5.1982 …

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Articolo 1 – Beneficiari
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Allegato D – REGOLAMENTO DELLE ANTICIPAZIONI SU TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Articolo 2 – Limiti

Articolo 2 Le richieste vanno soddisfatte, annualmente, dal 1° gennaio al 31 dicembre, nei limiti del 10 per cento degli aventi titolo e comunque del 4 per cento del numero totale dei dipendenti. Nelle Aziende che non raggiungono i 25 dipendenti, le richieste vanno soddisfatte, annualmente, come sopra, soltanto se giustificate da necessità di spese …

Allegato D – REGOLAMENTO DELLE ANTICIPAZIONI SU TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Articolo 2 – Limiti
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Allegato D – REGOLAMENTO DELLE ANTICIPAZIONI SU TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Articolo 3 – Misura

Articolo 3 Ciascuna anticipazione va limitata all’importo delle spese di cui all’art. 4; essa, comunque, non può essere superiore all’80 per cento dell’importo complessivo cui il richiedente avrebbe diritto, per indennità di anzianità e trattamento di fine rapporto, nel caso di risoluzione del contratto di lavoro alla data di presentazione della domanda. Dall’importo complessivo, anzidetto, …

Allegato D – REGOLAMENTO DELLE ANTICIPAZIONI SU TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Articolo 3 – Misura
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Allegato D – REGOLAMENTO DELLE ANTICIPAZIONI SU TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Articolo 4 – Motivi

Articolo 4 La richiesta di anticipazione deve essere giustificata dalla necessità di: a)spese sanitarie per terapie ed interventi straordinari, a beneficio del dipendente o di suoi familiari a carico, che siano riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche;b)spese per acquisto o costruzione od assegnazione da cooperativa della prima casa di abitazione, per il dipendente o per i …

Allegato D – REGOLAMENTO DELLE ANTICIPAZIONI SU TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Articolo 4 – Motivi
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Allegato D – REGOLAMENTO DELLE ANTICIPAZIONI SU TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Articolo 5 – Criteri

Articolo 5 Nell’accoglimento delle richieste di anticipazione, va data priorità a quelle giustificate da necessità di spese sanitarie, se presentate per la prima volta. Nell’ambito delle richieste giustificate da necessità di spese per la casa, vanno osservati i seguenti criteri di scelta, nell’ordine: esistenza di sfratto, non per morosità, convalidato dal Pretore, a carico del …

Allegato D – REGOLAMENTO DELLE ANTICIPAZIONI SU TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Articolo 5 – Criteri
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