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Articolo 15 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo IV Ulteriori disposizioni a sostegno della maternità e della paternità: Testo unico

Articolo 15 1. Al fine di conferire organicità e sistematicità alle norme in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Governo è delegato ad emanare un decreto legislativo recante il testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia, nel …

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Articolo 16 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo IV Ulteriori disposizioni a sostegno della maternità e della paternità: Statistiche ufficiali sui tempi di vita

Articolo 16 1. L’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) assicura un flusso informativo quinquennale sull’organizzazione dei tempi di vita della popolazione attraverso la rilevazione sull’uso del tempo, disaggregando le informazioni per sesso e per età.

Articolo 17 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo IV Ulteriori disposizioni a sostegno della maternità e della paternità: Disposizioni diverse

Articolo 17 1. Nei casi di astensione dal lavoro disciplinati dalla presente legge, la lavoratrice e il lavoratore hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro e, salvo che espressamente vi rinuncino, al rientro nella stessa unità produttiva ove erano occupati al momento della richiesta di astensione o di congedo o in altra ubicata nel …

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Articolo 18 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo IV Ulteriori disposizioni a sostegno della maternità e della paternità: Disposizioni in materia di recesso

Articolo 18 1. Il licenziamento causato dalla domanda o dalla fruizione del congedo di cui agli articoli 3, 4, 5, 6 e 13 della presente legge è nullo. 2. La richiesta di dimissioni presentata dalla lavoratrice o dal lavoratore durante il primo anno di vita del bambino o nel primo anno di accoglienza del minore …

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Articolo 19 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo V Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104: Permessi per l’assistenza a portatori di handicap

Articolo 19 1. All’articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 3, dopo le parole: “permesso mensile” sono inserite le seguenti: “coperti da contribuzione figurativa”;b) al comma 5, le parole “, con lui convivente,” sono soppresse;c) al comma 6, dopo le parole: “può usufruire ” è …

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Articolo 20 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo V Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104: Estensione delle agevolazioni per l’assistenza a portatori di handicap

Articolo 20 1. Le disposizioni dell’articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, come modificato dall’articolo 19 della presente legge, si applicano anche qualora l’altro genitore non ne abbia diritto nonché ai genitori ed ai familiari lavoratori, con rapporto di lavoro pubblico o privato, che assistono con continuità e in via esclusiva un parente …

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Articolo 21 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Norme finanziarie: Copertura finanziaria

Articolo 21 1. All’onere derivante dall’attuazione delle disposizioni degli articoli da 3 a 20, esclusi gli articoli 6 e 9, della presente legge, valutato in lire 298 miliardi annue a decorrere dall’anno 2000, si provvede, quanto a lire 273 miliardi annue a decorrere dall’anno 2000, mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 3 …

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Articolo 22 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Compiti delle regioni

Articolo 22 1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge le regioni definiscono, con proprie leggi, ai sensi dell’articolo 36, comma 3, della legge 8 giugno 1990, n. 142, e successive modificazioni, qualora non vi abbiano già provveduto, norme per il coordinamento da parte dei comuni degli orari degli esercizi …

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Articolo 23 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Compiti dei comuni

Articolo 23 1. I comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti attuano, singolarmente o in forma associata, le disposizioni dell’articolo 36, comma 3, della legge 8 giugno 1990, n. 142, e successive modificazioni, secondo le modalità stabilite dal presente capo, nei tempi indicati dalle leggi regionali di cui all’articolo 22, comma 1, e comunque non …

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Articolo 24 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Piano territoriale degli orari

Articolo 24 1. Il piano territoriale degli orari, di seguito denominato “piano”, realizza le finalità di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c), ed è strumento unitario per finalità ed indirizzi, articolato in progetti, anche sperimentali, relativi al funzionamento dei diversi sistemi orari dei servizi urbani e alla loro graduale armonizzazione e coordinamento. 2. I …

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Articolo 25 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Tavolo di concertazione

Articolo 25 1. Per l’attuazione e la verifica dei progetti contenuti nel piano di cui all’articolo 24, il sindaco istituisce un tavolo di concertazione, cui partecipano: a) il sindaco stesso o, per suo incarico, il responsabile di cui all’articolo 24, comma 2;b) il prefetto o un suo rappresentante;c) il presidente della provincia o un suo …

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Articolo 26 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Orari della pubblica amministrazione

Articolo 26 1. Le articolazioni e le scansioni degli orari di apertura al pubblico dei servizi della pubblica amministrazione devono tenere conto delle esigenze dei cittadini che risiedono, lavorano ed utilizzano il territorio di riferimento. 2. Il piano di cui all’articolo 24, ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni, …

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Articolo 27 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Banche dei tempi

Articolo 27 1. Per favorire lo scambio di servizi di vicinato, per facilitare l’utilizzo dei servizi della città e il rapporto con le pubbliche amministrazioni, per favorire l’estensione della solidarietà nelle comunità locali e per incentivare le iniziative di singoli e gruppi di cittadini, associazioni, organizzazioni ed enti che intendano scambiare parte del proprio tempo …

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Articolo 28 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Fondo per l’armonizzazione dei tempi delle città

Articolo 28 1. Nell’elaborare le linee guida del piano di cui all’articolo 24, il sindaco prevede misure per l’armonizzazione degli orari che contribuiscano, in linea con le politiche e le misure nazionali, alla riduzione delle emissioni di gas inquinanti nel settore dei trasporti. Dopo l’approvazione da parte del consigli o comunale, i piani sono comunicati …

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Articolo 2 – CRITERI DI INQUADRAMENTO NELLE AREE PROFESSIONALI E NEI PRIMI DUE LIVELLI RETRIBUTIVI DELLA CATEGORIA DEI QUADRI DIRETTIVI PER LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI CHE ABBIANO MATURATO QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE IN PARTICOLARI POSIZIONI DI LAVORO

Articolo 2 Presso le strutture dei C.A.E. (Chief Audit Executive) Alle lavoratrici/lavoratori adibiti in via continuativa, prevalente ed autonoma all’attività di audit su rischi operativi o finanziari o di credito è riconosciuto – dopo un anno di adibizione il quarto livello retributivo della terza area professionale. Dopo ulteriori dodici mesi alle lavoratrici/lavoratori adibiti in via continuativa, prevalente ed autonoma all’attività di audit “rischi di credito …

Articolo 2 – CRITERI DI INQUADRAMENTO NELLE AREE PROFESSIONALI E NEI PRIMI DUE LIVELLI RETRIBUTIVI DELLA CATEGORIA DEI QUADRI DIRETTIVI PER LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI CHE ABBIANO MATURATO QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE IN PARTICOLARI POSIZIONI DI LAVORO Leggi tutto »

Articolo 3 – PREMIO AZIENDALE

Articolo 3 Il premio aziendale verrà determinato in coerenza con quanto convenuto in materia, ai sensi dell’ accordo 5 marzo 2007 richiamato in premessa, in sede di Gruppo. Tenuto conto di quanto previsto al titolo nel CCNL 12 febbraio 2005 nonché delle valutazioni congiunte effettuate – anche in riferimento alla situazione eccezionale connessa alle imminenti …

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Articolo 4 – TUTELA DELLE CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE NELL’AMBIENTE DI LAVORO

Articolo 4 Fermo restando quanto previsto dalla legislazione vigente in materia di prevenzione, igiene e sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro ed in conformità alle previsioni di cui al D.Lgs. 19/9/94 n. 626 e successive modificazioni, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza sono attribuiti anche i compiti di cui all’art. 9 della L. …

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Premessa – 5 febbraio 1992, n. 104

Premessa Legge 5 febbraio 1992, n. 104“Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.”(Pubblicata in G. U. 17 febbraio 1992, n. 39, S.O.) Nota bene:quello che segue è il testo vigente dopo le ultime modifiche introdotte dalla Legge 8 marzo 2000, n. 53 e dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151

Articolo 1 – 5 febbraio 1992, n. 104 – Finalità

Articolo 1 1. La Repubblica: a) garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società;b) previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della …

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Articolo 2 – 5 febbraio 1992, n. 104 – Principi generali

Articolo 2 1. La presente legge detta i principi dell’ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza della persona handicappata. Essa costituisce inoltre riforma economico-sociale della Repubblica, ai sensi dell’articolo 4 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5.

Articolo 3 – 5 febbraio 1992, n. 104 – Soggetti aventi diritto

Articolo 3 1. E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.2. La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in …

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Articolo 4 – 5 febbraio 1992, n. 104 – Accertamento dell’handicap

Articolo 4 1. Gli accertamenti relativi alla minorazione, alle difficoltà, alla necessità dell’intervento assistenziale permanente e alla capacità complessiva individuale residua, di cui all’articolo 3, sono effettuati dalle unità sanitarie locali mediante le commissioni mediche di cui all’articolo 1 della legge 15 ottobre 1990, n. 295, che sono integrate da un operatore sociale e da …

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Articolo 5 – 5 febbraio 1992, n. 104 – Principi generali per i diritti della persona handicappata

Articolo 5 1. La rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell’autonomia e la realizzazione dell’integrazione sociale sono perseguite attraverso i seguenti obiettivi: a) sviluppare la ricerca scientifica, genetica, biomedia, psicopedagogica, sociale e tecnologica anche mediante programmi finalizzati concordati con istituzioni pubbliche e private, in particolare con le sedi universitarie, con il Consiglio nazionale delle ricerche …

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Articolo 6 – 5 febbraio 1992, n. 104 – Prevenzione e diagnosi precoce

Articolo 6 1. Gli interventi per la prevenzione e la diagnosi prenatale e precoce delle minorazioni si attuano nel quadro della programmazione sanitaria di cui agli articoli 53 e 55 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 , e successive modificazioni. 2. Le regioni, conformemente alle competenze e alle attribuzioni di cui alla legge 8 …

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Articolo 7 – 5 febbraio 1992, n. 104 – Cura e riabilitazione

Articolo 7 1. La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano con programmi che prevedano prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro, che valorizzino le abilità di ogni persona handicappata e agiscano sulla globalità della situazione di handicap, coinvolgendo la famiglia e la comunità. A questo fine il Servizio sanitario nazionale, tramite le …

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Articolo 8 – 5 febbraio 1992, n. 104 – Inserimento ed integrazione sociale

Articolo 8 1. L’inserimento e l’integrazione sociale della persona handicappata si realizzano mediante: a) interventi di carattere socio-psico-pedagogico, di assistenza sociale e sanitaria a domicilio, di aiuto domestico e di tipo economico ai sensi della normativa vigente, a sostegno della persona handicappata e del nucleo familiare in cui è inserita;b) servizi di aiuto personale alla …

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Articolo 9 – 5 febbraio 1992, n. 104 – Servizio di aiuto personale

Articolo 9 1. Il servizio di aiuto personale, che può essere istituito dai comuni o dalle unità sanitarie locali nei limiti delle proprie ordinarie risorse di bilancio, è diretto ai cittadini in temporanea o permanente grave limitazione dell’autonomia personale non superabile attraverso la fornitura di sussidi tecnici, informatici, protesi o altre forme di sostegno rivolte …

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Articolo 10 – 5 febbraio 1992, n. 104 – Interventi a favore di persone con handicap in situazione di gravità

Articolo 10 1. I comuni, anche consorziati tra loro o con le province, le loro unioni, le comunità montane e le unità sanitarie locali, nell’ambito delle competenze in materia di servizi sociali loro attribuite dalla legge 8 giugno 1990, n. 142 , possono realizzare con le proprie ordinarie risorse di bilancio, assicurando comunque il diritto …

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Articolo 11 – 5 febbraio 1992, n. 104 – Soggiorno all’estero per cure

Articolo 11 1. Nei casi in cui vengano concesse le deroghe di cui all’articolo 7 del decreto del Ministro della sanità 3 novembre 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 273 del 22 novembre 1989, ove nel centro di altissima specializzazione estero non sia previsto il ricovero ospedaliero per tutta la durata degli interventi autorizzati, il …

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Articolo 12 – 5 febbraio 1992, n. 104 – Diritto all’educazione e all’istruzione

Articolo 12 1. Al bambino da 0 a 3 anni handicappato è garantito l’inserimento negli asili nido. 2. E’ garantito il diritto all’educazione e all’istruzione della persona handicappata nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie. 3. L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo …

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