Mese: Gennaio 1930

Premessa – 8 marzo 2000, n. 53

Premessa Legge 8 marzo 2000, n. 53 “Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città” (Pubblicata nella Gazzetta Ordinaria del 13 marzo 2000, n. 60) Attenzione, si vedano anche:– la circolare INPS – 6 giugno 2000, n. 109 …

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Articolo 1 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo I Princìpi generali: Finalità

Articolo 1 1. La presente legge promuove un equilibrio tra tempi di lavoro, di cura, di formazione e di relazione, mediante: a) l’istituzione dei congedi dei genitori e l’estensione del sostegno ai genitori di soggetti portatori di handicap;b) l’istituzione del congedo per la formazione continua e l’estensione dei congedi per la formazione;c) il coordinamento dei …

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Articolo 2 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo I Princìpi generali: Campagne informative

Articolo 2 1. Al fine di diffondere la conoscenza delle disposizioni della presente legge, il Ministro per la solidarietà sociale è autorizzato a predisporre, di concerto con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, apposite campagne informative, nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio destinati allo scopo.

Articolo 3 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo II Congedi parentali, familiari e formativi: Congedi dei genitori

Articolo 3 1. All’articolo 1 della legge 30 dicembre 1971, n. 1204, dopo il terzo comma è inserito il seguente: “Il diritto di astenersi dal lavoro di cui all’articolo 7, ed il relativo trattamento economico, sono riconosciuti anche se l’altro genitore non ne ha diritto. Le disposizioni di cui al comma 1 dell’articolo 7 e …

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Articolo 4 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo II Congedi parentali, familiari e formativi: Congedi per eventi e cause particolari

Articolo 4 1. La lavoratrice e il lavoratore hanno diritto ad un permesso retribuito di tre giorni lavorativi all’anno in caso di decesso o di documentata grave infermità del coniuge od un parente entro il secondo grado o del convivente, purché la stabile convivenza con il lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica. In …

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Articolo 4-bis – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo II Congedi parentali, familiari e formativi: Congedi per eventi e cause particolari

Articolo 4-bis La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, o, dopo la loro scomparsa, uno dei fratelli o delle sorelle conviventi di soggetto con handicap in situazione di gravità di cui all’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge …

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Articolo 5 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo II Congedi parentali, familiari e formativi: Congedi per la formazione

Articolo 5 1. Ferme restando le vigenti disposizioni relative al diritto allo studio di cui all’articolo 10 della legge 20 maggio 1970, n. 300, i dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati, che abbiano almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione, possono richiedere una sospensione del rapporto di …

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Articolo 6 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo II Congedi parentali, familiari e formativi: Congedi per la formazione continua

Articolo 6 1. I lavoratori, occupati e non occupati, hanno diritto di proseguire i percorsi di formazione per tutto l’arco della vita, per accrescere conoscenze e competenze professionali. Lo Stato, le regioni e gli enti locali assicurano un’offerta formativa articolata sul territorio e, ove necessario, integrata, accreditata secondo le disposizioni dell’articolo 17 della legge 24 …

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Articolo 7 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo II Congedi parentali, familiari e formativi: Anticipazione del trattamento di fine rapporto

Articolo 7 1. Oltre che nelle ipotesi di cui all’articolo 2120, ottavo comma, del codice civile, il trattamento di fine rapporto può essere anticipato ai fini delle spese da sostenere durante i periodi di fruizione dei congedi di cui all’articolo 7, comma 1, della legge 30 dicembre 1971, n. 1204, come sostituito dall’articolo 3, comma …

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Articolo 8 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo II Congedi parentali, familiari e formativi: Prolungamento dell’età pensionabile

Articolo 8 1. I soggetti che usufruiscono dei congedi previsti dall’articolo 5, comma 1, possono, a richiesta, prolungare il rapporto di lavoro di un periodo corrispondente, anche in deroga alle disposizioni concernenti l’età di pensionamento obbligatoria. La richiesta deve essere comunicata al datore di lavoro con un preavviso non inferiore a sei mesi rispetto alla …

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Articolo 9 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo III Flessibilità di orario: Misure a sostegno della flessibilità di orario

Articolo 9 1. Al fine di promuovere e incentivare azioni volte a conciliare tempi di vita e tempi di lavoro, nell’ambito del Fondo delle politiche per la famiglia di cui all’articolo 19 del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, è destinata annualmente una quota …

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Articolo 10 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo IV Ulteriori disposizioni a sostegno della maternità e della paternità: Sostituzione di lavoratori in astensione

Articolo 10 1. L’assunzione di lavoratori a tempo determinato in sostituzione di lavoratori in astensione obbligatoria o facoltativa dal lavoro ai sensi della legge 30 dicembre 1971, n. 1204, come modificata dalla presente legge, può avvenire anche con anticipo fino ad un mese rispetto al periodo di inizio dell’astensione, salvo periodi superiori previsti dalla contrattazione …

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Articolo 11 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo IV Ulteriori disposizioni a sostegno della maternità e della paternità: Parti prematuri

Articolo 11 1. All’articolo 4 della legge 30 dicembre 1971, n. 1204, sono aggiunti, in fine, i seguenti commi: “Qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta, i giorni non goduti di astensione obbligatoria prima del parto vengono aggiunti al periodo di astensione obbligatoria dopo il parto. La lavoratrice è tenuta a …

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Articolo 12 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo IV Ulteriori disposizioni a sostegno della maternità e della paternità: Flessibilità dell’astensione obbligatoria

Articolo 12 1. Dopo l’articolo 4 della legge 30 dicembre 1971, n. 1204, è inserito il seguente: “Art. 4- bis. – 1. Ferma restando la durata complessiva dell’astensione dal lavoro, le lavoratrici hanno la facoltà di astenersi dal lavoro a partire dal mese precedente la data presunta del parto e nei quattro mesi successivi al …

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Articolo 13 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo IV Ulteriori disposizioni a sostegno della maternità e della paternità: Astensione dal lavoro del padre lavoratore

Articolo 13 1. Dopo l’articolo 6 della legge 9 dicembre 1977, n. 903, sono inseriti i seguenti: “Art. 6- bis. – 1. Il padre lavoratore ha diritto di astenersi dal lavoro nei primi tre mesi dalla nascita del figlio, in caso di morte o di grave infermità della madre ovvero di abbandono, nonché in caso …

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Articolo 14 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo IV Ulteriori disposizioni a sostegno della maternità e della paternità: Estensione di norme a specifiche categorie di lavoratrici madri

Articolo 14 1. I benefici previsti dal primo periodo del comma 1 dell’articolo 13 della legge 7 agosto 1990, n. 232, sono estesi, dalla data di entrata in vigore della presente legge, anche alle lavoratrici madri appartenenti ai corpi di polizia municipale.

Articolo 15 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo IV Ulteriori disposizioni a sostegno della maternità e della paternità: Testo unico

Articolo 15 1. Al fine di conferire organicità e sistematicità alle norme in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Governo è delegato ad emanare un decreto legislativo recante il testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia, nel …

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Articolo 16 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo IV Ulteriori disposizioni a sostegno della maternità e della paternità: Statistiche ufficiali sui tempi di vita

Articolo 16 1. L’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) assicura un flusso informativo quinquennale sull’organizzazione dei tempi di vita della popolazione attraverso la rilevazione sull’uso del tempo, disaggregando le informazioni per sesso e per età.

Articolo 17 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo IV Ulteriori disposizioni a sostegno della maternità e della paternità: Disposizioni diverse

Articolo 17 1. Nei casi di astensione dal lavoro disciplinati dalla presente legge, la lavoratrice e il lavoratore hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro e, salvo che espressamente vi rinuncino, al rientro nella stessa unità produttiva ove erano occupati al momento della richiesta di astensione o di congedo o in altra ubicata nel …

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Articolo 18 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo IV Ulteriori disposizioni a sostegno della maternità e della paternità: Disposizioni in materia di recesso

Articolo 18 1. Il licenziamento causato dalla domanda o dalla fruizione del congedo di cui agli articoli 3, 4, 5, 6 e 13 della presente legge è nullo. 2. La richiesta di dimissioni presentata dalla lavoratrice o dal lavoratore durante il primo anno di vita del bambino o nel primo anno di accoglienza del minore …

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Articolo 19 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo V Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104: Permessi per l’assistenza a portatori di handicap

Articolo 19 1. All’articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 3, dopo le parole: “permesso mensile” sono inserite le seguenti: “coperti da contribuzione figurativa”;b) al comma 5, le parole “, con lui convivente,” sono soppresse;c) al comma 6, dopo le parole: “può usufruire ” è …

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Articolo 20 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo V Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104: Estensione delle agevolazioni per l’assistenza a portatori di handicap

Articolo 20 1. Le disposizioni dell’articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, come modificato dall’articolo 19 della presente legge, si applicano anche qualora l’altro genitore non ne abbia diritto nonché ai genitori ed ai familiari lavoratori, con rapporto di lavoro pubblico o privato, che assistono con continuità e in via esclusiva un parente …

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Articolo 21 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Norme finanziarie: Copertura finanziaria

Articolo 21 1. All’onere derivante dall’attuazione delle disposizioni degli articoli da 3 a 20, esclusi gli articoli 6 e 9, della presente legge, valutato in lire 298 miliardi annue a decorrere dall’anno 2000, si provvede, quanto a lire 273 miliardi annue a decorrere dall’anno 2000, mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 3 …

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Articolo 22 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Compiti delle regioni

Articolo 22 1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge le regioni definiscono, con proprie leggi, ai sensi dell’articolo 36, comma 3, della legge 8 giugno 1990, n. 142, e successive modificazioni, qualora non vi abbiano già provveduto, norme per il coordinamento da parte dei comuni degli orari degli esercizi …

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Articolo 23 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Compiti dei comuni

Articolo 23 1. I comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti attuano, singolarmente o in forma associata, le disposizioni dell’articolo 36, comma 3, della legge 8 giugno 1990, n. 142, e successive modificazioni, secondo le modalità stabilite dal presente capo, nei tempi indicati dalle leggi regionali di cui all’articolo 22, comma 1, e comunque non …

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Articolo 24 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Piano territoriale degli orari

Articolo 24 1. Il piano territoriale degli orari, di seguito denominato “piano”, realizza le finalità di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c), ed è strumento unitario per finalità ed indirizzi, articolato in progetti, anche sperimentali, relativi al funzionamento dei diversi sistemi orari dei servizi urbani e alla loro graduale armonizzazione e coordinamento. 2. I …

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Articolo 25 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Tavolo di concertazione

Articolo 25 1. Per l’attuazione e la verifica dei progetti contenuti nel piano di cui all’articolo 24, il sindaco istituisce un tavolo di concertazione, cui partecipano: a) il sindaco stesso o, per suo incarico, il responsabile di cui all’articolo 24, comma 2;b) il prefetto o un suo rappresentante;c) il presidente della provincia o un suo …

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Articolo 26 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Orari della pubblica amministrazione

Articolo 26 1. Le articolazioni e le scansioni degli orari di apertura al pubblico dei servizi della pubblica amministrazione devono tenere conto delle esigenze dei cittadini che risiedono, lavorano ed utilizzano il territorio di riferimento. 2. Il piano di cui all’articolo 24, ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni, …

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Articolo 27 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Banche dei tempi

Articolo 27 1. Per favorire lo scambio di servizi di vicinato, per facilitare l’utilizzo dei servizi della città e il rapporto con le pubbliche amministrazioni, per favorire l’estensione della solidarietà nelle comunità locali e per incentivare le iniziative di singoli e gruppi di cittadini, associazioni, organizzazioni ed enti che intendano scambiare parte del proprio tempo …

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Articolo 28 – 8 marzo 2000, n. 53 – Capo VI Tempi delle città: Fondo per l’armonizzazione dei tempi delle città

Articolo 28 1. Nell’elaborare le linee guida del piano di cui all’articolo 24, il sindaco prevede misure per l’armonizzazione degli orari che contribuiscano, in linea con le politiche e le misure nazionali, alla riduzione delle emissioni di gas inquinanti nel settore dei trasporti. Dopo l’approvazione da parte del consigli o comunale, i piani sono comunicati …

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