Mese: Marzo 1942

Articolo 60 – CAPITOLO X – MISSIONI – TRASFERIMENTI – MOBILITA’ Missioni

Articolo 60 L’Azienda può inviare il dipendente in missione temporanea fuori sede. Al personale inviato in missione compete:a)il rimborso delle spese effettive di viaggio, in prima classe; in caso di viaggio aereo, autorizzato dall’Azienda, spetta il rimborso del biglietto di classe turistica; se il lavoratore preferisce fare uso di autovettura privata, l’Azienda può consentirlo, con …

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Articolo 61 – CAPITOLO X – MISSIONI – TRASFERIMENTI – MOBILITA’ Trasferimenti

Articolo 61 In caso di trasferimento, al lavoratore vanno esposte, in apposito incontro, le ragioni tecniche, organizzative e produttive determinanti il provvedimento. A tale incontro può partecipare, su richiesta del lavoratore, un rappresentante della Organizzazione sindacale cui egli risulti aderente o conferisca mandato. L’Azienda, nel disporre il trasferimento, tiene conto, nei limiti del possibile, delle …

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Articolo 62 – CAPITOLO X – MISSIONI – TRASFERIMENTI – MOBILITA’ Mobilità

Articolo 62 E’ prevista la mobilità del personale, nell’ambito e tra le Aziende destinatarie del presente contratto, quale strumento di promozione professionale, di assetto e sviluppo del movimento, di garanzia dei livelli occupazionali. Nei casi di mobilità, fermo restando il trattamento del presente contratto, vanno applicati gli accordi integrativi vigenti presso le Aziende di destinazione, …

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Premessa – CAPITOLO XI – FORMAZIONE – CRITERI DI SVILUPPO PROFESSIONALE E DI CARRIERA – VALUTAZIONE DEL LAVORATORE

Premessa Le Parti si danno reciprocamente atto che l’implementazione presso le Aziende di credito cooperativo del nuovo sistema di classificazione professionale previsto dal c.c.n.l. 7.12.2000 – che ha sostituito il precedente sistema di classificazione – ha comportato una concentrazione dell’attenzione su tale modifica strutturale con il positivo risultato di avere determinato il cambiamento di detto …

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Articolo 63 – CAPITOLO XI – FORMAZIONE – CRITERI DI SVILUPPO PROFESSIONALE E DI CARRIERA – VALUTAZIONE DEL LAVORATORE Formazione

Articolo 63 La formazione continua del personale: rappresenta strumento essenziale per la tutela dell’occupazione, la mobilità, la crescita e lo sviluppo delle competenze professionali;concorre, unitamente ad altri fattori, allo sviluppo di carriera secondo quanto stabilito dalle specifiche norme in materia;assume un ruolo strategico per la realizzazione delle necessarie trasformazioni del sistema bancario e la valutazione …

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Articolo 64 – CAPITOLO XI – FORMAZIONE – CRITERI DI SVILUPPO PROFESSIONALE E DI CARRIERA – VALUTAZIONE DEL LAVORATORE Sviluppo professionale e di carriera

Articolo 64 Le capacità professionali costituiscono un patrimonio fondamentale per i lavoratori e per l’efficienza e la competitività delle imprese bancarie.Le Parti, nella consapevolezza della necessità di realizzare un mutamento della situazione in atto che sia supportato da una idonea ed efficiente strumentazione, al fine di dotarsi di tale strumentazione si impegnano a definire le …

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Articolo 65 – CAPITOLO XI – FORMAZIONE – CRITERI DI SVILUPPO PROFESSIONALE E DI CARRIERA – VALUTAZIONE DEL LAVORATORE Criteri di valutazione professionale

Articolo 65 Lo sviluppo professionale, in connessione alla valutazione professionale, concorre allo sviluppo di carriera del personale.Le Parti nazionali convengono che idonei elementi di valutazione professionale – i cui contenuti vengono opportunamente individuati in relazione alle specifiche figure professionali, alla organizzazione, agli obiettivi strategici – sono, a titolo esemplificativo, i seguenti: competenze e fungibilità professionali, …

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Articolo 66 – CAPITOLO XI – FORMAZIONE – CRITERI DI SVILUPPO PROFESSIONALE E DI CARRIERA – VALUTAZIONE DEL LAVORATORE Valutazione del lavoratore

Articolo 66 La valutazione del lavoratore si realizza tramite un giudizio professionale complessivo annuale. Il lavoratore viene informato periodicamente circa il merito della valutazione professionale formulata dall’Azienda e delle linee adottate dall’Azienda stessa al fine di conferire trasparenza alle opportunità di formazione, allo sviluppo professionale ed ai criteri di valutazione professionale, e può chiedere chiarimenti …

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Articolo 67 – CAPITOLO XI – FORMAZIONE – CRITERI DI SVILUPPO PROFESSIONALE E DI CARRIERA – VALUTAZIONE DEL LAVORATORE Coinvolgimento sindacale

Articolo 67 Il coinvolgimento sindacale nelle materie dello sviluppo professionale e della valutazione dovrà realizzarsi in modo tale che gli organismi sindacali aziendali, riceveranno, anche per il tramite della Federazione locale, nel corso di un apposito incontro, gli indirizzi, i principi e i criteri che si intendono adottare per lo sviluppo professionale del personale e …

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Articolo 68 – CAPITOLO XII – AGEVOLAZIONI E PROVVIDENZE PER MOTIVI DI STUDIO Lavoratori studenti

Articolo 68 In attuazione di quanto previsto dall’art. 10 della legge 20 maggio 1970 n. 300, i lavoratori studenti di cui al primo comma del citato articolo hanno diritto di ottenere a richiesta: spostamenti di orario, rispetto a quello normale di entrata e di uscita, nei limiti previsti dal presente contratto;di essere assegnati, se adibiti …

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Articolo 69 – CAPITOLO XII – AGEVOLAZIONI E PROVVIDENZE PER MOTIVI DI STUDIO Indennità annuali

Articolo 69 Al lavoratore studente, nonché a ciascun figlio (o equiparato) studente a carico di dipendente, va elargita una provvidenza annuale, nelle seguenti misure: a studente di scuola media inferiore euro 89,35; a studente di scuola media superiore euro 126,02;a studente universitario euro 258,23. Le somme indicate vengono elevate, rispettivamente di euro 55,26 e di …

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Articolo 70 – CAPITOLO XIII – SICUREZZA DEL LAVORO ED ALTRE PROVVIDENZE Misure di sicurezza

Articolo 70 Le Parti stipulanti del presente contratto si impegnano a coordinare, occorrendo, a livello nazionale, condizioni e programmi di sicurezza del lavoro sulla base anche delle indicazioni fornite dall’Osservatorio nazionale. In caso di risoluzione del rapporto per morte od invalidità perdurante del dipendente derivante da azione delittuosa a danno dell’Azienda o per ragioni di …

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Articolo 71 – CAPITOLO XIII – SICUREZZA DEL LAVORO ED ALTRE PROVVIDENZE Assicurazioni infortuni

Articolo 71 Il personale deve essere assicurato contro i rischi di morte ed invalidità permanente per infortuni, seppure derivanti da rapine, verificatisi sia in attività di lavoro sia in altra attività, nell’arco dell’intera giornata, secondo le condizioni ordinarie generali di polizza. Capitali da assicurare sono: per i lavoratori delle aree professionali e del 1° e …

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Articolo 72 – CAPITOLO XIII – SICUREZZA DEL LAVORO ED ALTRE PROVVIDENZE Tutela sanitaria

Articolo 72 Con accordo costitutivo del 21.12.1993 della Cassa Mutua Nazionale per il personale delle Banche di Credito Cooperativo, e con successivi accordi di modifica ed integrazione, è disciplinata l’erogazione di prestazioni assistenziali.

Articolo 72 bis – CAPITOLO XIII – SICUREZZA DEL LAVORO ED ALTRE PROVVIDENZE Long term care

Articolo 72 bis Le Parti stipulanti il presente contratto convengono di introdurre, laddove non sia già stata attivata, con decorrenza 1° gennaio 2008 ed espletate le previsioni di cui all’ultimo comma, una copertura assicurativa per long term care, in relazione all’insorgenza di eventi imprevisti ed invalidanti dell’individuo tali da comportare uno stato di non autosufficienza.Detta …

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Articolo 73 – CAPITOLO XIII – SICUREZZA DEL LAVORO ED ALTRE PROVVIDENZE Previdenza complementare

Articolo 73 Con accordo a parte è costituito Fondo Pensione Nazionale per il personale delle Banche di Credito Cooperativo per l’erogazione di prestazioni previdenziali in aggiunta al trattamento pensionistico della assicurazione generale per invalidità, vecchiaia e superstiti.

Articolo 74 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Cause di cessazione – Attestato di servizio

Articolo 74 Laddove ne ricorrano le condizioni, la cessazione del rapporto di lavoro può avvenire: a) per superamento del periodo di conservazione del posto per malattia o infortunio previsto dall’art. 55 o per invalidità permanente riconosciuta a termini della legge sulla assicurazione obbligatoria per invalidità e vecchiaia;b) per licenziamento per giustificato motivo ai sensi dell’art. …

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Articolo 75 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Invalidità perdurante

Articolo 75 La cessazione del rapporto di lavoro prevista dalla lettera a) dell’art. 74 può avvenire per licenziamento o per dimissioni se deriva: 1) da superamento del periodo di conservazione del posto per malattia o infortunio;2) da invalidità permanente riconosciuta a termini della legge sull’assicurazione obbligatoria per invalidità e vecchiaia. Avviene automaticamente se deriva da …

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Articolo 76 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Licenziamento per giustificato motivo

Articolo 76 Costituiscono giustificato motivo di licenziamento, a norma dell’art. 3 della legge 15.7.1966 n. 604, un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali da parte del dipendente oppure ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro ed al regolare funzionamento di essa. Il licenziamento per giustificato motivo deve essere comunicato per iscritto. Quando ricorre inadempimento, il fatto …

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Articolo 77 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Licenziamento per giusta causa

Articolo 77 Costituisce giusta causa di licenziamento in tronco, a norma dell’art. 2119 cod. civ., un fatto o una situazione che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto di lavoro. Il licenziamento in tronco deve essere comunicato per iscritto, con espressa indicazione della causa che lo determina. Quando la causa consiste in inadempimento, il …

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Articolo 78 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Disciplina dei licenziamenti

Articolo 78 Il dipendente cui è stato comunicato il licenziamento per giustificato motivo può chiedere, entro 15 giorni dalla comunicazione, i motivi che hanno determinato il recesso. L’Azienda deve allora indicarli per iscritto, entro sette giorni dalla richiesta. Il lavoratore può impugnare il licenziamento per giustificato motivo o per giusta causa mediante lettera, da lui …

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Articolo 79 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Dimissioni volontarie

Articolo 79 Le dimissioni volontarie vanno comunicate per iscritto, con preavviso nelle misure previste dall’art. 85, salvo che intervenga fra il lavoratore e l’Azienda un accordo per abbreviare o prolungare il termine. Al dimissionario compete il pagamento dell’intero trattamento economico fino alla scadenza del preavviso. E’ in facoltà dell’Azienda di far cessare il servizio nel …

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Articolo 80 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Dimissioni per giusta causa

Articolo 80 Le dimissioni per giusta causa devono essere comunicate per iscritto, con espressa indicazione della causa che le determina. Costituisce giusta causa di dimissioni, a norma dell’art. 2119 cod. civ., un fatto o una situazione che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto di lavoro. In tale caso spetta al dipendente la indennità …

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Articolo 81 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Collocamento a riposo

Articolo 81 Il rapporto di lavoro cessa, automaticamente, col raggiungimento dei requisiti necessari per il conseguimento di diritto a pensione di vecchiaia secondo le norme della assicurazione generale obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti. Sono salvi gli effetti del sopravvenire di altre cause di cessazione del rapporto di lavoro, prima della data di risoluzione automatica. …

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Articolo 82 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Risoluzione per morte

Articolo 82 In caso di cessazione del rapporto di lavoro per morte del dipendente, agli aventi diritto a termine dell’art. 2122 cod. civ., deve essere corrisposta l’indennità sostitutiva del preavviso nella misura prevista dall’art. 84 per i casi di licenziamento per giustificato motivo.

Articolo 83 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Trattamento di fine rapporto

Articolo 83 A norma dell’art. 2120 cod. civ., come modificato dalla legge 29.5.1982 n. 297, in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro compete al dipendente un trattamento di fine rapporto. Ai fini del computo di tale trattamento, in sostituzione del disposto del secondo comma di detto art. 2120, viene convenuto che la retribuzione …

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Articolo 84 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Preavviso di licenziamento

Articolo 84 In caso di licenziamento per invalidità perdurante, a norma dell’art. 75 spetta indennità sostitutiva del preavviso nelle seguenti misure: ai quadri direttivi – se hanno fino a 6 anni di effettivo servizio mesi 5– un ulteriore mezzo mese per ogni successivo anno di effettivo servizio con un massimo di altri 5 mesi (il …

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Articolo 85 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Preavviso di dimissioni

Articolo 85 In caso di dimissioni volontarie, a norma dell’art. 79, all’Azienda è dovuto preavviso o indennità sostitutiva nelle seguenti misure: – da quadri direttivi 2 mesi– da lavoratori della 2^ e 3^ area professionale 1 mese– da lavoratori della 1^ area professionale 15 giorni

Articolo 86 – CAPITOLO XIV – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Effetti del preavviso

Articolo 86 Il periodo di preavviso prestato in servizio va computato a tutti gli effetti dell’anzianità. Durante il periodo di preavviso prestato in servizio, eccettuati i casi di dimissioni e di licenziamento per collocamento a riposo, l’Azienda è tenuta ad accordare al lavoratore adeguati permessi, non inferiori a 2 ore giornaliere, per consentirgli la ricerca …

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Articolo 87 – CAPITOLO XV – DISPOSIZIONI DI CARATTERE SOCIALE Azioni sociali

Articolo 87 Le Parti stipulanti, sensibili ai problemi della tutela dei lavoratori appartenenti alle categorie del disagio sociale, reputano opportuno approfondire l’analisi delle relative tematiche. Le Aziende prenderanno in considerazione la situazione dei dipendenti affetti da malattie irreversibili e di particolare gravità (soggetti sottoposti a trattamenti di emodialisi, affetti da neoplasie, ovvero da patologie di …

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