FORMAZIONE
Nel sistema suesposto, le Aziende del credito cooperativo, anche in relazione alle previsioni del DM 20 maggio 1999 e fermo restando il raccordo con le normative regionali, articolano le attività formative in contenuti a carattere trasversale e contenuti a carattere professionalizzante, secondo quanto previsto dal sopracitato c.c.n.l. 21 dicembre 2007.
La suddetta formazione formale a carattere trasversale ha contenuti omogenei per tutti gli apprendisti; quella a carattere professionalizzante prevede contenuti specifici in relazione alla qualificazione professionale da acquisire.
Conformemente al citato DM 20 maggio 1999, le competenze di base trasversali richieste sono le seguenti:
a) competenze relazionali:
saper valutare le competenze e risorse personali, anche in relazione al lavoro ed al ruolo professionale;
saper comunicare efficacemente nel contesto di lavoro (comunicazione interna e/o esterna);
saper analizzare e risolvere situazioni problematiche;
saper definire la propria collocazione nell’ambito di una struttura organizzativa;
b) competenze in materia di organizzazione ed economia:
conoscere i principi e le modalità di organizzazione del lavoro nella Banca di Credito Cooperativo;
conoscere i principali elementi economici e commerciali della nella Banca di Credito Cooperativo;
conoscere le condizioni ed i fattori di redditività della nella Banca di Credito Cooperativo (produttività, efficacia ed efficienza);
conoscere il contesto di riferimento della Banca e della Categoria del credito cooperativo nel suo complesso (forniture, reti, mercato,ecc) ;
c) competenze riguardanti la disciplina del rapporto di lavoro:
conoscere le linee fondamentali di disciplina legislativa del rapporto di lavoro e gli istituti contrattuali;
conoscere i diritti e i doveri dei lavoratori;
conoscere gli elementi che compongono la retribuzione e il costo del lavoro;
d) competenze in materia di sicurezza sul lavoro:
conoscere gli aspetti normativi e organizzativi generali relativi alla sicurezza sul lavoro;
conoscere i principali fattori di rischio;
conoscere e saper individuare le misure di prevenzione e protezione.
La formazione relativa alla disciplina del rapporto di lavoro ed alla sicurezza sul lavoro di cui alle lett. c) e d) che precedono sarà – di massima – effettuata nel primo anno.
La formazione formale, a carattere trasversale e a carattere professionalizzante, è finalizzata al conseguimento di qualificazioni professionali, corrispondenti ai seguenti profili formativi, individuati in coerenza con i principi e le disposizioni della contrattazione collettiva di Categoria, nonché con le analisi, gli approfondimenti sui fabbisogni formativi e i profili professionali svolti a livello di Categoria, in ambito locale e centrale.
Per ciascun profilo sono elencate qui di seguito le relative competenze di base – trasversali e professionalizzanti– che l’apprendista dovrà acquisire nel corso del rapporto con le Aziende del Credito Cooperativo.
In virtù della specificità delle Banche di Credito Cooperativo – Casse Rurali Artigiane è da considerare una competenza di base trasversale la conoscenza dei caratteri distintivi del credito cooperativo nei suoi diversi profili valoriali, storici, normativi, economici e organizzativi. L’acquisizione di una cultura organizzativa imperniata sull’identità cooperativa è parte integrante di una preparazione professionale idonea a realizzare l’esercizio dell’attività bancaria secondo i principi cooperativi.
Nello statuto tipo delle BCC, all’ art. 2, infatti, si afferma che “… la banca ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio, alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile nel territorio nel quale opera. … E’ altresì impegnata ad agire in coerenza con la Carta dei valori del credito cooperativo e a rendere effettive forme adeguate di democrazia economico finanziaria e lo scambio mutualistico fra i soci”.
Inoltre, date le caratteristiche dimensionali e organizzative delle BCC-CRA, nella formazione a carattere trasversale verrà favorito lo sviluppo di un approccio al lavoro improntato al criterio della flessibilità – in ambito relazionale, interfunzionale e organizzativo – volto a facilitare sia la qualificazione e la successiva crescita professionale sia una maggiore fungibilità dell’apprendista.
Il percorso formativo complessivo sarà declinato nel “piano formativo individuale”. Per l’intera durata del “piano formativo individuale” dovrà essere garantita – in relazione a quanto previsto dall’art. 30, punto 7, lett. c) del c.c.n.l. 21 dicembre 2007- la presenza di un tutore aziendale, con formazione e competenze adeguate che vengono di seguito specificate. Inoltre sono di seguito indicati anche i requisiti condivisi per riconoscere la “capacità formativa interna” di un’Azienda.
Al fine di consentire all’interessato conoscenze quanto più complete del lavoro ed un maggior interscambio nei compiti e tenuto conto delle previsioni del c.c.n.l. in tema di fungibilità, l’Azienda può disporre il passaggio dell’apprendista da un percorso formativo ad un altro, fermi gli obblighi formativi complessivi previsti dalla normativa applicabile e la computabilità della formazione già effettuata.
La formazione interna all’Azienda, effettuata sulla base del percorso previsto dal piano formativo, verrà attestata da una dichiarazione formale dell’Azienda riferita alle caratteristiche della formazione svolta, secondo le modalità definite dalla normativa in materia.
La formazione effettuata e le competenze acquisite durante l’apprendistato saranno registrate nel libretto formativo del cittadino, secondo le modalità definite dalla normativa in materia.
Per l’espletamento degli aspetti organizzativi e amministrativi, nonché dell’eventuale supporto tecnico nella definizione dell’attività formativa, l’Azienda potrà essere supportata dalla Federazione locale e/o da altro organismo interno alla Categoria.
PROFILI FORMATIVI PER L’APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
Area commerciale
1 – Addetto Operativo
2 – Addetto all’attività commerciale
3 – Operatore di Banca Telefonica
4 – Assistente Operativo Clientela Imprese
5 – Assistente Operativo Private
Area di staff
6 – Addetto alle attività di supporto alla gestione dell’Azienda
7 – Addetto alle attività di supporto aree specialistiche di business
Area di supporto esecutivo
8 – Addetto ad attività amministrative e/o contabili
9 – Addetto ad attività informatiche e/o di telecomunicazione